Nell’immaginario collettivo il tipico paziente urologico è di solito un arzillo anziano che ha qualche problema alla prostata, ma è bene sapere che non è proprio così e che le patologie urologiche e la loro prevenzione parte fin dai primi anni di vita. In particolare, argomenti che interessano anche il paziente pediatrico o il giovane adulto sono: il criptorchidismo e la neoplasia del testicolo, la torsione del testicolo, il varicocele, la fimosi, la parafimosi e le malattie sessualmente trasmesse. Durante l’incontro abbiamo parlato nello specifico delle singole condizioni elencate soffermandoci sull’importanza della prevenzione e dei controlli fin dall’età infantile. Un esempio lampante è dato dal criptorchidismo e dalla neoplasia testicolare: il testicolo si forma durante la vita fetale all’interno dell’addome vicino ai reni e poi discende fino alla sacca scrotale. Se questa migrazione non avviene correttamente entro i 6 mesi di vita si parla di criptorchidismo e sarà necessario procedere con un intervento di orchidopessi entro i 18 mesi per evitare dei danni permanenti. Il piccolo paziente sarà trattato e seguito in età pediatrica, ma dovrà sottoporsi a controlli anche in età adolescenziale e adulta, poiché il criptorchidismo è uno dei maggiori fattori di rischio della neoplasia testicolare. Il tumore del testicolo ha un’incidenza maggiore nella popolazione giovane (20 -40 anni); va sottolineato che i tassi di successo delle terapie disponibili sono vicini al 95%, soprattutto in caso di diagnosi precoce che possiamo realizzare mediante la manovra dell’autopalpazione. Si deve controllare un testicolo alla volta appoggiando indice e medio sulla superficie posteriore e il pollice sulla superficie anteriore e si esplora tutta la superficie con dei movimenti rotatori. Se si nota qualcosa di strano come un nodulo, una zona irregolare o di diversa consistenza ci si deve rivolgere al proprio medico. Tra gli argomenti affrontati inoltre vi sono due urgenze urologiche che possono interessare i giovani pazienti: la torsione del testicolo e la parafimosi. Nel primo caso sarà presente un dolore fortissimo al testicolo che risulterà ruotato sul suo asse bloccando l’afflusso di sangue, nel secondo caso sarà il prepuzio fimotico ad “incastrarsi” sotto il glande determinando un importante edema dello stesso. Se si sospetta uno di questi eventi è fondamentale ricevere una valutazione urologica urgente per risolvere il problema prima che sia irreversibile! Concludendo: la prevenzione deve quindi partire anche dal genitore e poi dal giovane paziente stesso che deve pian piano sviluppare un senso di responsabilità nei confronti della propria salute iniziando ad osservare ogni piccolo cambiamento relativo al proprio corpo: meglio una domanda in più al medico e al pediatra che una domanda in meno!