Ho iniziato la mia collaborazione con l’associazione nel 2016, che mi ha affidato un corso di ginnastica dolce rivolto a persone operate di cancro al seno, accogliendomi a cuore e mente aperti, e dandomi l’opportunità di avvicinarmi ad un mondo a me sconosciuto.
In questi anni ho conosciuto persone con un’incredibile forza d’animo che si sono messe alla prova dandomi fiducia e accettando ogni mia proposta dal punto di vista dell’esercizio fisico.
Ho potuto così constatare nel tempo che le signore che hanno frequentato (e frequentano) il mio corso hanno avuto dei buoni miglioramenti nei movimenti: se all’inizio questi erano “legati” e incerti, anche, e non da ultimo, per il timore di andare a stimolare tessuti
già provati da interventi chirurgici con conseguenti cicatrici e rigidità muscolare e tissutale (e rischiare quindi di sentire dolore), di volta in volta si percepiva anche a vista che tali “impedimenti” (mi si perdoni il termine) lasciavano il posto ad una maggiore sicurezza
nell’esecuzione degli esercizi e ad una scioltezza generale del corpo, infondendo quindi maggiore fiducia in sè stesse.
Alcuni esercizi, in particolare, aiutano a sbloccare proprio i punti critici; ad esempio, la circonduzione lenta delle braccia, a vari step, aiutata da una corretta respirazione,
fa sì che la muscolatura sia stimolata ad allungarsi e consenta maggiore funzionalità nell’uso delle braccia stesse, così come movimenti di apertura e chiusura (sempre delle braccia) in torsione del bacino aiutano anche a rendere flessibile la parte alta
della schiena (scapole/spalle). Se poi si pensa che sentirsi bene a livello fisico aiuta
anche a raggiungere una maggiore consapevolezza che porta, a sua volta, ad una serenità d’animo, va da sé che il beneficio è un obbiettivo raggiungibile da chiunque voglia mettersi in gioco.
Le signore del gruppo, tutte, sono umanamente stupende e vivono quest’ora sempre con il sorriso e la generosità d’animo.
In questi anni ho sempre sentito un’energia positiva data da tutte loro ed io non posso che ringraziare per avermi dato tanto dal punto di vista umano, nonché professionale.
Concludo dicendo che se la mente è ben disposta, il corpo è agevolato nel trarre il massimo del beneficio. Ringrazio l’associazione, le volontarie sempre disponibili,
e tutte coloro che mi seguono per aver arricchito anche il mio lato umano.