La presenza del sangue nelle urine, detta Ematuria, è un sintomo da non sottovalutare e può avere molteplici cause, spesso è primo ed unico di neoplasia uroteliale, che può coinvolgere l’alta via escretrice o la vescica e l’uretra. La neoplasia vescicale e la 7° neoplasia del uomo, con 25000 casi anno in Italia, gli uomini sono maggiormente svantaggiati rispetto alle donne. Vi sono numerosi fattori di rischio, ma il fumo di sigaretta risulta da solo causare il 50 % dei casi, smettere di fumare riduce il rischio di sviluppare il tumore, infatti un anno di vita non fumato è un anno di vita guadagnato.
Di fronte all’ematuria, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio Medico che proporrà una serie di esami ed accertamenti: esame urine per ricerca di cellule neoplastiche, esami radiologici e successiva visita Urologica, in questo caso lo specialista provvederà ad eseguire una valutazione endoscopica per confermare la presenza del tumore. Il successivo passo sarà rimuoverlo, sempre per via endoscopica, procedura che nel 85 % dei casi è curativa. Successivamente saranno eseguiti ambulatorialmente dei controlli endoscopici al fine di riconoscere eventuali recidive. Nel 15 % dei casi la neoplasia vescicale ha carattere infiltrante è la solo resezione endoscopica non è sufficiente per curare la malattia.
In questo caso sarà proposto un intervento chirurgico per la rimozione della vescica, attualmente grazie all’avanzamento delle tecnologie è possibile proporre procedure mini-invasive con l’ausilio del Robot-Da Vinci e tecniche di ricostruzione con l’intestino che permettono la continenza urinaria, minimo discomfort fisico e minor tempi di degenza ospedaliera post operatoria. Nostro vanto dagli anni ‘90 è la realizzazione e della Vescica Ileale Padovana, serbatoio vescicale ideato dalla Nostra Scuola che permette la continenza e la sua variate con l’ausilio della tecnica robotica intracorporea con la Vescica Patavina.
