La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile la cui funzione è quella di produrre parte del liquido seminale che viene poi rilasciato durante l’eiaculazione.
A partire dalla pubertà la prostata cresce nel tempo sotto la stimolazione ormonale del testosterone; questo fenomeno progressivo noto come iperplasia prostatica benigna non è quindi da considerarsi una patologia ma una condizione normale che interessa il 5-10% degli uomini di 40 anni sino a circa l’80% tra 70-80.
Proprio per la sua particolare posizione anatomica può determinare un restringimento del canale urinario, creando un ostacolo alla fuoruscita dell’urina e la comparsa di sintomi a carico del basso apparato urinario; se non precocemente riconosciuta ed adeguatamente trattata, può portare a numerose conseguenze per il paziente oltre che a danni a volte anche irreversibili all’apparato urinario.
La gestione dei sintomi è in primis di tipo comportamentale cercando di correggere sbagliate abitudini alimentari e comportamentali; abbiamo poi a disposizione diversi farmaci da usare sia singolarmente sia in associazione tra loro a seconda dei sntomi e alla modalità della loro presentazione che del volume prostatico, il PSA, il grado di disfunzione sessuale e le preferenze del paziente.
Gli scopi del trattamento farmacologico sono essenzialmente 2: un primo approccio sintomatologico, ossia alleviare I sintomi nel breve termine migliorando nel contempo la qualità di vita del paziente oltre che le sue performance nell’urinare, e un secondo approccio più a lungo termine nel contrastare la naturale tendenza alla progressione della patologia, cercando quindi di evitare episodi di dover ricorrere ad interventi di disostruzione prostatica.
I risultati del trattamento farmacologico sono spesso soddisfacenti ma in circa il 25 % dei casi è necessario comunque intervenire.
Oggi l’IPB può essere trattata con la minore invasività possibile grazie alla disponibilità di altissima tecnologia; possiamo offrire quindi non un unico trattamento ma diverse opzioni terapeutiche da modulare sia in base alle caratteristiche anatomiche della prostata sia in base alle peculiarità ed esigenze del paziente stesso.
In altri termini possiamo personalizzare il trattamento come se fosse un abito sartoriale cucito su misura.
Accanto alla TURP tutt’ora Gold Standard di trattamento per prostate medio-piccole, abbiamo il Laser ad Holmio (HOLEP) per prostate di volume medio-grande, Green Laser (PVP) per pazienti “fragili” con plurime comorbidità, adenomectomia prostatica Robot assistita (RASP) per prostate di grande volume.
Di recente acquisizione la Termoabalazione prostatica con tecnica REZUM di cui si possono giovare sia Pazienti giovani e che vogliano mantenere l’eiaculazione sia pazienti “fragili” con plurime comorbidità.