Gli inizi
Siamo alla fine degli anni Novanta quando in Associazione viene avviata una campagna di informazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce. Le prime iniziative di questo genere – convegni, spot televisivi, interviste – sono rivolte principalmente alle donne.
Consapevoli però che l’attenzione alla salute del proprio corpo debba cominciare fin da giovani, al target iniziale viene aggiunta una fascia di età considerata particolarmente più ricettiva: i giovani tra i 17 e i 19 anni.
La campagna diventa un progetto vero e proprio e si sposta nelle scuole: nasce così nel 1999 il Progetto “L’informazione aiuta a vivere” che entra negli istituti superiori di Padova grazie alla collaborazione con medici specialisti e specializzandi dell’Università di Padova (ginecologi, senologi, urologi, dermatologi).
Trascorrono pochi anni e le lezioni diventano parte dei programmi scolastici nell’ambito di educazione alla salute. Non solo. Durante il suo percorso Volontà di Vivere incrocia la storia di Martina e della sua famiglia. Da allora l’Associazione fa proprio il desiderio che la ragazza lascia sull’importanza dell’informazione e dedica a lei l’iniziativa nelle scuole.
La storia di Martina
Martina era una giovane donna, felice ed entusiasta della vita.
Un giorno, per caso, sente un piccolo nodulo al seno. Si rivolge al medico che inizialmente sottovaluta il problema dicendo che i tumori alla sua età sono estremamente rari. Raro però non significa assente.
Per un po’ di tempo tutto procede normalmente, poi però Martina si accorge che il nodulo è cresciuto e che le ghiandole ascellari si sono ingrossate. Chiede pertanto che le vengano effettuati dei precisi esami diagnostici: il cancro c’è ed è già ad uno stadio avanzato.
Martina trascorre l’ultimo anno della sua vita tra ospedali, terapie, interventi chirurgici e sofferenze.
Martina adesso non c’è più, ma prima di andarsene ha lasciato all’Associazione un messaggio chiaro: i giovani non devono arrivare impreparati come lo sono stata io.
Il progetto
Volontà di vivere ha raccolto questo messaggio, dedicandole il progetto di informazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce e portandolo – in suo nome – agli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti scolastici superiori di Padova e Abano Terme.
L’obiettivo è quello di informare correttamente su come fare prevenzione ma, soprattutto, insegnare loro a conoscere il proprio corpo e, in caso di anomalie, di recarsi dal medico e approfondire, perché se il tumore lo conosci, lo affronti subito e lo puoi curare.
Informare non equivale a spaventare ma a rendere le nuove generazioni più consapevoli che la salute è un bene prezioso, da difendere con la conoscenza, la consapevolezza e l’impegno personale, per vivere al meglio la propria vita.
Sapere come affrontare una malattia, sapere che ci si può difendere e che si può vivere, dà tranquillità. Qualche volta ci si ammala e anche seriamente. Oggi però dal cancro si può guarire grazie anche alla prevenzione e alla diagnosi precoce, e lo testimoniano le numerose volontarie dell’associazione.
Gli incontri della durata di due ore circa si svolgono nelle scuole e si avvalgono della collaborazione delle volontarie, dei tirocinanti della facoltà di psicologia e dei medici specialisti e specializzandi di ginecologia, di urologia e di dermatologia che intervengono in modo assolutamente gratuito.
Martina ci ha lasciato un messaggio più che mai attuale, nato nel momento più tragico della sua vita è sfociato in qualcosa di prezioso, utile e concreto. È un’eredità spirituale che può solo espandersi negli anni futuri, senza dimenticare che per i giovani d’oggi, benché a volte non se ne rendano conto, è una grande opportunità per affrontare con consapevolezza la propria vita.
(Matteo Bordignon, dermatologo, collaboratore Progetto Martina).
I tumori vengono percepiti dai ragazzi esclusivamente nella loro accezione più grave, anziché pensare che, al pari di altre patologie, possono essere prevenuti e che comunque una diagnosi precoce rende possibile un percorso di cura che porta alla guarigione.
(Francesca Manganelli, ginecologa, collaboratrice Progetto Martina).
l’informazione aiuta a vivere
Si tratta di un opuscolo che viene consegnato a studenti e professori in occasione dell’incontro nelle scuole e consiste in una guida sintetica con le informazioni basilari in ambito di prevenzione oncologica primaria e secondaria (ginecologica, urologica e dermatologica), illustrate dai medici nel corso dell’intervento.